I costi del Notaio

Molti ricordano bene che un atto notarile ha comportato spese ingenti e che, spesso, Il Notaio ha riscosso un assegno a più zeri in occasione della visita presso il suo studio per la firma di un rogito ed ha, comunque "alleggerito" le tasche del suo cliente; pochi distinguono le "causali" di quella riscossione.

E' importante che il Cittadino conosca l'esatta composizione di una "notula" notarile.

Il Notaio è un sostituto d'imposta per conto dello Stato; questo significa che è il primo responsabile del versamento delle imposte dovute all'Agenzia delle Entrate la quale, ha il potere di agire, in certi termini, direttamente nei confronti del Notaio per il recupero delle somme da versare all'erario. E questa è la ragione per la quale la Legge Notarile attribuisce al Notaio la facoltà di rifiutarsi di ricevere un atto nel caso in cui non gli vengano messe a disposizione le necessarie somme dovute a titolo di imposta.

Quindi, le voci più corpose della fattura notarile riguardano senz'altro l'imposizione fiscale ed i tributi connessi.

Un  altro "costo vivo"  è costituito dalla voce  "contributi obbligatori"  che sono esattamente quelle somme dovute dal Notaio al proprio ente di contribuzione  ed agli organi di categoria che si presentano in fattura come anticipazioni soggette ad iva; oggi, queste anticipazioni sono di ammontare non trascurabile e possono variare da circa Euro 77,00 a circa Euro 670,00 in dipendenza del valore dei contratti.

Infine, il Notaio addebiterà al cliente una somma "imponibile" - alla quale sarà aggiunta l'IVA nella misura del 22% - che comprenderà i costi di gestione dello studio e gli onorari veri e propri; questi ultimi rapportati alla difficoltà della pratica, al numero di ore di lavoro impiegate per il suo sviluppo ed all'apporto intellettuale per la ricerca e l'applicazione della soluzione giuridica e fiscale corretta.

Naturalmente, sarà possibile richiedere al Notaio di fiducia un preventivo di spesa mettendogli a disposizione ogni documento necessario per un'attenta valutazione del lavoro da svolgersi e per l'adozione della migliore soluzione giuridica e fiscale del caso prospettato. Molto spesso, infatti, l'occasione dello studio della pratica costituisce un'utile opportunità per riflettere su molti altri aspetti del proprio assetto patrimoniale.

Il preventivo sarà seguito da un consuntivo per i maggiori oneri eventualmente sostenuti nell'istruttoria ed evasione della pratica.

E' anche possibile sottoscrivere con il Notaio un "Contratto d'Opera" che mette a fuoco esattamente i contenuti della prestazione professionale concordata, i tempi, le modalità di esecuzione e naturalmente i costi.

Nessuna prestazione erogata dal Notaio può definirsi "standard" ed il fornire solo sterili cifre per l'elaborazione di un preventivo, oltre che ad essere fonte di incresciosi equivoci significa rinunciare alla attività di consulenza del Notaio/Professionista con possibili gravi danni per le proprie scelte patrimoniali e personali.

La fattura che il Notaio Vi rilascerà al termine della prestazione esporrà analiticamente ogni voce che la compone ed Il Notaio stesso sarà pronto ad illustrarVi ogni singolo dettaglio del documento fiscale.

News Giuridiche

23/04/2024

Riforma fiscale: le istruzioni sui nuovi modelli dichiarativi

Modalità semplificata per il 730, eliminate